lunedì 30 gennaio 2012


Il mio buon antidoto alla strage è il weekend.
Durante il fine settimana cerco di lobotomizzarmi e di non pensare a nulla che abbia a che fare con questa sottospecie di lavoro volontario che svolgo quotidianamente.

Così lo scorso venerdì sera mi sono fatta trasportare dalla voglia matta di Lara ed eccomi in pista. 
Unz-tunz Unz-Tunz Tunz-Unz Tunz-Unz. 
La lobotomia riesce davvero facile con questa musica.
E probabilmente è quello di cui hanno bisogno questi gggiovani d'ogggi che "stasera sono qui riuniti per viaggiare con la testa-viaggiare-unz- con la testa-tunz-viaggiare-unz-con la testa… unz-tunz".
E giusto con la testa posso viaggiare, considerando che solo per entrare in questo posto mi sono partiti 20 euro.



Nel privè c'è una ragazza con un vestito nero di paillette, i capelli corvini liscissimi e il tacco di Fendi. Non so chi le abbia detto che è Capodanno. Perché è vestita da Veglione?
Lara: "Bè è vestita da privè… è uno status symbol, come la scarpa di Fendi… non puoi andare al privè col vestito comprato al mercatino! Bisogna essere fashion e adeguati alla location! "
Anche in tempi di recession? Eh già…

Le gerarchie sociali entrano anche in discoteca. C'è chi si arrampica (il ragazzo con la felpa che ci prova con Miss Paillette, che non se lo filerà mai, nonostante il suo sforzo di ballare infagottato a 30 gradi) e chi gode della sua posizione strameritata (Miss Paiettes ha passato ore a inghirlandarsi, mica è cosa da tutti!) ^___^



Comunque, nonostante questo mi sono divertita.
E nel tragitto verso casa ho detto a Sara (e solo a Sara) di venerdì. 
Venerdì ho un appuntamento per un colloquio.
Ed ecco un altro antidoto: una piccola Luce che si accende.
"Daiiiiiiiiiii grande!!! Sono proprio contenta!! Di che lavoro si tratta?? Di cosa ti dovresti occupare???"



In realtà non so se è un lavoro, si parla di collaborazione. La parola Lavoro ormai in Italia fa quasi paura… è come quando preferisci dire "esco con un tipo" o "ci vediamo ogni tanto", piuttosto che "stiamo insieme", o l'ancora più urticante "siamo fidanzati".

E così, in questo modo, come la pulzella invaghita non sa se il suo "accompagnatore" ha occhi solo per lei o se la spassa con molte altre, allo stesso modo tu giovane neolaureato non sai se ti proporranno il lavoro della svolta, o il solito inutile stage.
In tutti e due i casi, non sapendo, ti preparerai con lo stesso identico entusiasmo al grande appuntamento, sperando di fare colpo.
"Te lo presto io il vestito, mica puoi andare con un abito inadeguato… punteremo sullo stile casual-chic con un tocco di retrò-vip."

Dovrò essere fashion e adeguata alla location.

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